FANTERIA DEL XV SECOLO. CONTRIBUTO 2

L’ARMAMENTO DEL FANTE SECONDO LE DISPOSIZIONI TRATTE DA: Ordinamenti militari delle soldatesche dello Stato romano dal 1430 al 1470 di Andrea da Mosto

Il secondo contributo che tratta dell’armamento del fante secondo i documenti è tratto da:
Ordinamenti militari delle soldatesche dello Stato romano dal 1430 al 1470 di Andrea da Mosto

(Per scaricare il contributo cliccare sul seguente LINK.)

Pagina 21.
Il fante generalmente designato coll’appellativo di paga, aveva diverse denominazioni a seconda delle armi che portava.
C’erano i lanceri con lancia lunga e corta, (per la lancia lunga che si riferisca ai targonieri e per la lancia corta a quelli che noi chiamiamo lanciottari?),
i balestrieri con balestra semplice e ad molinellum,
gli arcieri,
i picchieri,
i rotularij, (rotella: scudo rotondo piatto e forse convesso, comunque affronteremo questo problema più avanti),
i targhieri o targhe
(nella nota l’autore li descrive come scudo fatto di legno e foderato di cuoio foggiato a forma di cuore, potrebbero essere le antenate delle targhe cinquecentesche che conosciamo e che si vedono nell’Hesperis).
e verso il 1456 gli schioppettari o schioppettieri armati di scoppietti di bronzo e di ferro.

In fondo all’articolo ho inserito 4 immagini, nella prima delle due immagini che si riferiscono all’Hesperis, in primo piano si vede il fante con due lance sulla spalla e una in mano con uno scudo legato sulla schiena che potrebbe vista la forma essere una targa o targhetta e in secondo piano a destra un fante di spalle con una targa bianca a righe rosse legata sulla schiena mentre nella seconda il fante che scaglia la lancia ha una targa piccola davanti al petto, sia la targa bianca a strisce rosse che questa sopra ricordano un po’ un cuore, comunque sono solo mie supposizioni.Le ultime che metto invece sono ricostruzioni del gruppo Genz d’Ordennance che mi ha cortesemente concesso l’utilizzo delle immagini.


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Si trovavano pure fanti armati con tutte le armi (cum omnibus armis) oppure coll’ accetta e la clavarina. L’Autore nella nota del testo, classifica la clavarina come una mazza da guerra, e qui mi sorge un dubbio che cercheremo di dissipare nei prossimi contributi.

Le armi difensive consistevano in celate, pancere, bracciali (qui ritorna il termine bracciali come nel contributo 1), targhe, alle volte dipinte con l’arma del pontefice ed in rotelle.

Spesso ai soldati mancava parte dell’armamento. Basti per tutto, che abbiamo trovato dei fanti con la sola celata e la lancia ed altri con pancera, bracciali e lancia. Le compagnie, specialmente in principio del periodo storico da noi considerato erano costituite di fanti armati in modo vario. Non mancavano però quella armate tutta alla stessa maniera.

Gli schioppettieri ad esempio formavano sempre dei gruppi a sé; così i balestrieri. Non di rado nelle compagnie si trova il tamburino e, nelle più importanti il cancelliere (una gran fortuna per noi studiosi e rievocatori la loro presenza) …. insieme ai fanti si trovavano dei paggi e dei servi addetti al loro servizio.

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